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Longo, Luigi.

Uomo politico italiano. Dopo aver compiuto studi tecnici aderì, nel 1920 al PSI e fu collaboratore dell'"Avanti!". Nel 1921 partecipò alla fondazione del Partito Comunista Italiano e l'anno successivo fu delegato al IV congresso della Terza Internazionale comunista. Direttore di "Avanguardia", subì (1923 e 1924) due arresti a Milano e Reggio Emilia scontando circa dieci mesi di carcere per attività antifascista. Nel 1926 presenziò a Lione al III congresso del PCI, in qualità di rappresentante dei giovani comunisti italiani. Dal 1933 al 1935 fu in Russia quale rappresentante del PCI negli organismi dirigenti dell'Internazionale comunista. A Bruxelles organizzò (1935) il congresso contro la guerra di Etiopia e accorse poi in Spagna a fianco delle forze popolari antifranchiste, combattendo a Madrid e Guadalajara. Commissario politico della XII brigata internazionale, nel 1936 assunse l'ispettorato generale di tutte le brigate internazionali. Andato in Francia dopo la vittoria franchista, assunse la presidenza dell'unione popolare italiana, costituita dagli esuli antifascisti. Nel 1939, alla vigilia della guerra mondiale, fu arrestato per ordine del governo Daladier e internato nel campo di concentramento di Vernet; estradato nel 1941 in Italia, dietro richiesta del governo fascista, venne confinato a Ventotene. Riacquistata la libertà dopo il 25 luglio 1943, diresse la lotta partigiana prima a Roma e poi al Nord, dove fu comandante generale delle Brigate Garibaldi e vicecomandante del Corpo volontari della Libertà, col soprannome di Gallo. Rappresentante del PCI in seno al CLNAI, consultore nazionale e membro dell'assemblea costituente nel 1946, fu eletto deputato nel 1948 e riconfermato nelle successive legislature. Vicesegretario generale del suo partito dalla fine della guerra, alla morte di Togliatti fu nominato segretario generale (1964) e riconfermato in tale carica nel gennaio 1966. Nel marzo 1972 cedette la segreteria generale del partito a E. Berlinguer. Tra le sue opere: Un popolo alla macchia (1947), Sulla via dell'insurrezione nazionale (1954), Le Brigate internazionali in Spagna (1956), Revisionismo nuovo e antico (1957), Il miracolo economico e l'analisi marxista (1962) e I centri dirigenti del PCI nella Resistenza (1974). Direttore del settimanale "Vie nuove" fino al 1956 e, assieme ad Alessandro Natta, di "Critica marxista" fino al gennaio 1966, L. può essere considerato come un continuatore della politica di Togliatti (Fubine Monferrato 1900 - Roma 1980).